icerbox Updike matrimonio by Unknown

autore:Unknown
Format: epub

La teoria della falsa pista

La festa era finita. Gli amici erano venuti, si erano mescolati tra loro, erano stati rimescolati, si erano assottigliati con la serata, e poi, come presenze cartacee, dopo la mezzanotte si erano defilati, erano usciti dalla porta. I Maple erano stati lasciati l’uno con l’altra e con una profusione di mozziconi di sigarette e di bicchieri più o meno vuoti. I piatti sporchi erano accatastati in cucina, i bambini dormivano innocenti al piano di sopra. Tuttavia la coppia, con l’isterica energia che segue a un dovere compiuto, si rifiutava di andare a letto e sedeva in un salotto divenuto improvvisamente vuoto ed enorme.

«Che gente disordinata» disse Joan, appollaiata con la schiena dritta su una sedia da regista di legno naturale e tela verde. «Hanno fatto un tappeto di patatine sbriciolate. Sono così menefreghisti». Richard si accorse che era in uno stato d’animo giudicante; le sue sentenze, quando era così, lo affascinavano.

«Non è che facciamo così anche noi» chiese, stravaccato su un sofà bianco sporco, i cui cuscini erano stati pestati da una successione di corpi, «quando andiamo fuori?». Le sedie che si erano scelti mettevano Joan in una posizione più elevata e gli lasciavano vedere il contorno ammirevole, armonico, della mascella di lei.

«Per niente» disse decisa. «Noi puliamo se versiamo qualcosa. E ce ne andiamo sempre assieme».

«Ecco, quello è stato strano» concordò Richard. «Pensi che Jim stesse male, o fosse arrabbiato?»

«Forse si era talmente arrabbiato da stare male».

«Ce l’aveva con me?»

«Beh» disse Joan, «hai continuato a ballare con lei anche dopo che lui si era messo il cappotto».

«Un uomo dei sobborghi eleganti» fu la languida risposta del marito, che nell’adolescenza aveva visto un sacco di film su Mr e Mrs North, «avrà pur il diritto di ballare con la propria amante».

La risposta di Joan fu invidiabilmente secca: «Marlene non è la tua amante. È il tuo pesce rosso».11

«Il mio pesce rosso?». La frase inattesa tinse la pelle di Marlene di un colore esotico; era ancora tra le sue braccia, ma più scivolosa, una sirena, una creatura marina con le scaglie e un odore forte. Era stata caricata di profumo sino alle branchie. «Certo» disse Joan. «L’uomo dei sobborghi ben equipaggiato, come lo chiami tu, ha una moglie, un’amante e un pesce rosso. Il pesce rosso può essere stato un’amante, in passato, o lo può diventare in futuro, ma lui non ci va a letto al momento. E si vede, perché in pubblico si comportano come se lo facessero».

Richard si appoggiò a un altro cuscino strapazzato, protestando. «Troppo machiavellico per essere vero. Decadente, cara. Forse è stato un errore portarti qui; saremmo dovuti restare in West Thirteenth Street. Ricordi come galoppava il poliziotto a cavallo nella neve?»

«Lo facevano, una volta. Quindici anni fa. Le scuole erano impossibili. Non si poteva parcheggiare».

«Gesù» concordò, «ti ricordi quando misi la macchina in un parcheggio e per una riparazione sul tetto del palazzo accanto mi versarono del catrame su tutto il parabrezza? Se ci ripenso mi fa ancora arrabbiare». Ma il ricordo lo rese felice.

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